GIULIANOVA – Il sindaco di Giulianova guida la "rivolta" contro la soppressione della sede giudiziaria giuliese. All’indomani del provvedimento con cui il presidente del tribunale Giovanni Spinosa, ha disposto che dal 1° novembre nessuna causa civile potrà più essere iscritta a ruolo, il primo cittadino ha chiamato a raccolta altri 12 sindaci del comprensorio e i parlamentari teramani. La mobilitazione culminerà con un’assemblea dell’Ordine degli avvocati che si terrà il 25 ottobre alle 16 nella "Sala Buozzi" di Giulianova Alta. L’invito Mastromauro lo rivolge ai sindaci dei comuni del territorio di competenza della sede distaccata giuliese (Alba Adriatica, Ancarano, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto), al senatore Paolo Tancredi e agli onorevoli Carla Castellani, Augusto Di Stanislao e Tommaso Ginoble: «C’è necessità di fare fronte comune per scongiurare la smobilitazione della sede giudiziaria di Giulianova – ha detto Mastromauro -. E’ difficile infatti comprendere la necessità di un provvedimento che di fatto fa scendere la parola fine sulla nostra sede distaccata, tenuto conto che c’è un anno di tempo per procedere in questo senso. Tanta premura non appare giustificata da ragioni cogenti, mentre ve ne sono per differire un provvedimento che avrà contraccolpi assai negativi sul funzionamento della macchina giudiziaria».
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